Sosta del PorcoCignale®

Fiore all’occhiello dell’azienda è l’allevamento del PorcoCignale® che cresce allo  stato brado e si ciba prevalentemente di ghiande e tuberi il che rende la sua carne  ricca di grassi monoinsaturi fra cui primeggia l’acido oleico (componente principale dell’olio d’oliva) che fa sì che i salumi lasciati a temperatura ambiente si ricoprano di un velo oleoso che li avvicina ai pregiati salumi spagnoli. Da queste carni si ricavano prodotti di alta gamma (prosciutto, pancetta, guanciale, capocollo, lombo, etc).

Il PorcoCignale® è suino citato in alcuni documenti del ‘500, quando accadeva che qualche cinghiale si introducesse nelle “porcilaie” o nei recinti andando ad accoppiarsi alle  scrofe da cui nascevano degli incroci appunto chiamati “porco cignale” e la cui carne (più saporita e ricercata) era molto apprezzata dai nobili e dai cardinali.

Alcuni anni fa nell’allevamento di Cinta Senese dell’Azienda Agricola Il Marrugio il “fattaccio” si è replicato: un cinghiale si è intrufolato nella proprietà dove le cinte crescono alla stato brado ed ha ingravidato alcune scrofe, “inquinando” la suddetta (e preziosa!) razza. La particolare alimentazione di questi animali e l’allevamento in    libertà dà alle carni sapore e caratteristiche unici: una persistente sapidità e succulenza della carne che risulta essere più rossa e gustosa rispetto alle altre carni suine, con   effetti positivi sulla dieta, grazie alla maggiore concentrazione di acidi grassi monoinsaturi. Sono presenti, tra gli altri, grassi della serie Omega 3 (i quali sono  associati ad una diminuzione dei grassi nel sangue) e Omega 6 (dalla comprovata azione antitrombosi).